da Giovanni Ollino | Apr 23, 2025 | cronache, poesie
Raccolta di poesie di Giovanni Ollino
RIFLESSI DEL FOCOLARE
Riflessi fiammeggianti
scagliati sul muro damascato,
a formare oniriche immagini,
sinuosi adombramenti muti.
Creature della sera,
spettri forgiati dal fuoco,
esternazioni del nostro disagio,
nella solitudine delle stanze attonite.
(nelle furiose notti, incantati
a osservare il sacro fuoco,
ossessiva riecheggia una domanda:
che cosa è in realtà la vita?)
Il vostro canto crepitante
inonda le allucinate tenebre,
trascorse nel terrore del domani,
insieme a barbare nenie.
Nel profondo dei vostri fervori
trillano raffinati madrigali,
scintille latranti nel buio,
come nascosti fantasmi aleggianti.
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da Giovanni Ollino | Apr 14, 2025 | cronache, poesie
Raccolta di poesie di Giovanni Ollino
IL MONDO NELL’IRIDE
Onde di luce rarefatte,
che v’immergete nel fluido vitreo,
quanti mondi trasportate
nello sguardo di chi v’ammira,
quante frammentate realtà
custodite!
Iridi di giada, specchi d’infinito,
ove s’inabissano le umane tensioni,
e i colori si miscelano
in una tavolozza pulsante.
Ogni riflesso un pensiero danzante,
vivido palpito d’esistenza
nella sequela d’immagini frante,
come foglie ammantate di rugiada,
mentre il tempo lento svanisce…
(E in quel ceruleo balenio elisio
si cela la verità sul nostro essere,
rivelandosi sempre differente,
poiché ogni barbaglio fugace
è un viaggio solitario
verso un ignoto fato.)
Oh, occhi gemmei che scrutate l’infinito,
polle di terra e fontane celesti,
nelle pupille fulgenti
vivono stelle di un universo,
che rotea vorticoso in voi.
Ma ovunque alberga un dilemma,
una domanda senza risposta,
nell’ermetica rifrazione:
dove finisce la realtà e inizia l’illusione?
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da Giovanni Ollino | Apr 7, 2025 | cronache, poesie
Raccolta di poesie di Giovanni Ollino
RAGGI DI SOLE
Raggi mistici,
aranciati raggi che guizzanti
vi tuffate nelle screziate onde,
quali aeree strade solcate
nel mattino dal volto pallido?
Il drappo d’oro che proiettate
sul fluido letto turchese
abbacina gli spettatori,
incantati dai frangenti vividi.
(Ma il rifulgente bagliore
non basta a schiarire i pensieri,
che le brillanti increspature
provocano nell’
intelletto,
alla ricerca di uno spiraglio
che disveli i misteri terreni,
a indicare il tragitto
verso epici approdi.)
Nelle striature dell’acqua,
colpita dai dardi fiammeggianti,
si specchiano i voli dei cormorani,
invincibili araldi bronzei
lungo l’orizzonte equoreo.
E il crogiolo di luci
è l’unica certezza
in questa giornata di fulgori,
madida di domande senza risposta,
insieme al moto continuo
dei marosi instancabili.
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da Giovanni Ollino | Apr 1, 2025 | cronache, poesie
raccolta di poesie di Giovanni Ollino
IL BOSCO NELLO STAGNO
Soffice tremolio acqueo
che misceli le immagini,
proiettate sullo smeraldo paludoso,
nel soffuso mattino plumbeo.
I sospiri del bosco si propagano liquidi,
mentre la natura silvestre
trova nuovi mondi,
in cui dipanare
le sue intricate storie.
(Quante complesse esistenze,
proliferanti in labirinti
psichici,
simili agli intrichi dei
rami,
intrecci di inquieti fati,
sugli alberi dalla chioma frondosa.)
E alfine, lacrime dal cielo oppresso
mischiano gli elementi,
riflessi nello specchio argenteo,
venato di muschio fragrante.
Così i miei pensieri s’intersecano,
fulminei aneliti sognanti,
nel rimirare lo stagno,
confusi col loro opposto,
che confuta ogni certezza.
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da Giovanni Ollino | Mar 26, 2025 | cronache, poesie
raccolta di poesie di Giovanni Ollino
LO SPECCHIO
Diafano mondo convesso,
col tuo cuore d’argento,
albergo d’immagini senza dimora,
come ombre sfiorate dal refolo
di un sogno che sfuma nell’aurora.
Sussurrano i nostri volti riflessi,
incerti contorni di fragili attese,
labili destini intrecciati ai mattini,
che il tempo dissolve in stille sospese.
(Ma chi sono, chi veramente io sono,
se non un’eco fugace,
una frammentata chimera
di sguardi infranti e intenti fallaci?
Un battito d’ali, un soffio lieve,
un’illusione che sfuma,
eppure persiste!)
Lo specchio tace, vetusto e immoto,
custode di destini mai nati,
riverbero che arde di luce remota
e svanisce in frammenti sfocati.
E nello specchiarmi discinto,
osservo uno sconosciuto,
franto da mille venature,
sigilli vitrei e spietati
di un prismatico istinto.
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da Giovanni Ollino | Mar 19, 2025 | cronache, poesie
Iniziano da questa settimana una serie di poesie, di nuova concezione e struttura, da me ideate, aventi come tema quello dei riflessi, in tutte le loro manifestazioni: la prima poesia è dedicata alle ombre, queste figure evocative e misteriose, che ci accompagnano nelle sere solitarie, e spesso ci appaiono come una proiezione simbolica del nostro complesso essere psichico.
Confido come sempre nella Vostra magnanimità nel giudicare i miei scritti, e Vi ringrazio anticipatamente per la benevola attenzione, buona lettura.
OMBRE
Mute Ombre danzanti,
sgorgate dal regno della notte,
riflessi di torbide lune,
nate dall’amplesso ambrato
del nostro essere caduco
col manto vellutato di stelle.
Figlie del tremolante baluginio
d’incerte fiaccole,
qual sussurrio distendete
sulle strade immote!
Il vostro velo di ciano,
che si propaga indolente,
brulica di mistero
e sommesso pianto
nella tenebra silente.
(Dove siete adesso,
o gemmee speranze,
o periture illusioni?
Ci avete ammaliati
nel tempo dell’idillio puerile,
con promesse di estati floride,
quando vi rincorrevamo,
gioiose antitesi tersicoree.
Ora, esiliati nella nivea steppa
dei sentimenti frustrati,
le vostre forme ci appaiono
come sterili enigmi!)
Tristi metafore del nostro disagio:
nel distendervi al suolo cupe,
ci dipingete arcane realtà,
come riverberi inquieti
di ricorrenti sogni eccitati.
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