raccolta di poesie di Giovanni Ollino
LO SPECCHIO
Diafano mondo convesso,
col tuo cuore d’argento,
albergo d’immagini senza dimora,
come ombre sfiorate dal refolo
di un sogno che sfuma nell’aurora.
Sussurrano i nostri volti riflessi,
incerti contorni di fragili attese,
labili destini intrecciati ai mattini,
che il tempo dissolve in stille sospese.
(Ma chi sono, chi veramente io sono,
se non un’eco fugace,
una frammentata chimera
di sguardi infranti e intenti fallaci?
Un battito d’ali, un soffio lieve,
un’illusione che sfuma,
eppure persiste!)
Lo specchio tace, vetusto e immoto,
custode di destini mai nati,
riverbero che arde di luce remota
e svanisce in frammenti sfocati.
E nello specchiarmi discinto,
osservo uno sconosciuto,
franto da mille venature,
sigilli vitrei e spietati
di un prismatico istinto.
Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente portale, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica.